domenica 1 febbraio 2009

Insegnare ad indossare collare e guinzaglio al cane

Oggi vorrei trattare un argomento di pertinenza dell'educazione di base di un cane e che presto o tardi ogni proprietario si trova a dover affrontare preferibilmente sin da cucciolo, dal momento che una volta raggiunga l'età adulta, potrebbe diventare troppo difficile da mettere in pratica.
Per aiutarmi mi servirò dei preziosi consigli forniti dal padre francese della medicina comportamentale, Patrick Pageat, nel suo indispensabile testo di base "Cani si nasce, padroni si diventa".
Vediamo dunque di esaminare punto per punto la questione in termini pratici:

1) - Innanzitutto occorre selezionare materiali semplici, quindi vanno evitati assolutamente come collari le catene metalliche e gli accessori eleganti, ma troppo pesanti.
Bisogna scegliere elementi solidi, ma il più possibile leggeri e sottili.
2) - Affinché il cucciolo accetti il collare bisogna iniziare ad abituarlo, facendoglielo indossare inizialmente nella tranquillità dell'ambiente domestico: gli infilerete il collare mentre si gioca a palla con lui, ad esempio. Ovviamente la prima reazione sarà di fastidio: comincerà a dondolarsi, a guardare cosa gli succede alle spalle, si gratterà spesso ed emetterà deboli guaiti lamentosi. Bisogna però evitare a tutti i costi che si metta ad ululare cercando di togliersi il collare: ecco perché è fondamentale che inizi a familiarizzare con quest'oggetto durante i periodi di gioco. In genere, nella stragrande maggioranza dei casi (tranne i soggetti con disturbi dello sviluppo) dopo due o tre sedute del genere si riesce a lasciare il collare a tempo pieno, senza che la cosa disturbi il cucciolo più di tanto.


3) - A partire dal momento in cui il collare viene accettato, si potrà introdurre il guinzaglio nello stesso modo, ovvero in casa o in un luogo tranquillo e rassicurante: mentre giocate col cucciolo, ad un certo punto, senza dare nell'occhio, aggancerete il guinzaglio al collare, lasciandolo penzolare libero. Questo finché il cane non si sarà abituato a quel prolungamento, ma perché questo avvenga bisogna distrarlo e tenerlo occupato giocando con lui per evitare che si faccia prendere dal panico. In generale a partire dalla prima volta l'animale riesce a giocare con indosso il guinzaglio, anche se di tanto in tanto si volterà per guardare cosa gli pende dalle spalle...
4) - Raggiunto questo stadio potrete finalmente iniziare a tenere l'altro capo del guinzaglio, avendo cura però di continuare a lasciarlo lento: assecondate cioè i movimenti del cane senza cercare di opporre resistenza (in questa fase non stiamo ancora insegnandogli a camminare al guinzaglio). Il guinzaglio non viene quindi tirato, ma potete servirvene come elemento di trasmissione di segnali tra voi e il cane.
In due o tre sedute il cucciolo imparerà a sopportarlo bene; l'unica cosa che non tollera, finché non gli verrà insegnata la marcia al guinzaglio, sono i momenti in cui lo tende al massimo e rimane bloccato. Bisognerà quindi evitare questo genere di situazioni per non provocare inutili reazioni di agitazione.
Tutta questa prima parte non è altro che una vera e propria iniziazione al collare e guinzaglio, e deve conservare sempre e soltanto un aspetto ludico.
Solo dopo la pubertà e poi con l'età adulta si potrà cominciare a pretendere gradualmente di più, avanzando esigenze più complesse e fissando una serie di regole più articolate.
Ricordiamoci sempre in ogni caso che il cane non nasce con la capacità innata di sopportare questo mezzo, e soprattutto che il guinzaglio non è un sistema per attaccare il cane ad una sorta di paletto vivente, rappresentato da chi lo regge. Esso rappresenta una specie di filo del telefono tra l'uomo e il cane: appena lo si tocca, lo si tende o lo si allenta si trasmette un differente tipo di messaggio. Ecco perché è così importante insegnare il prima possibile al nostro cucciolo ad indossarlo e tollerarlo, evitandogli di avvertirlo come una costrizione o una punizione.

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