domenica 11 gennaio 2009

Aspetti e transiti planetari (quarta parte)

Consideriamo oggi i cosiddetti aspetti collaterali, gli aspetti misti e la disposizione degli aspetti.

Gli aspetti collaterali
Sappiamo già che gli aspetti non possono mai essere considerati in modo astratto e isolati dal resto del tema natale, come un puro rapporto geometrico tra due pianeti e, a questo proposito, abbiamo tracciato negli altri post sull'argomento una sorta di schema per l'esame degli stessi. Aggiungiamo qui che, nella pratica, lo studioso deve spesso affrontare situazioni complesse e non sempre di facile interpretazione.
Infatti, non soltanto bisogna stabilire se un determinato aspetto è compreso tra determinati segni e determinate case in un tema natale che presenti certi valori predominanti o carenti; ma si deve altresì tener conto degli aspetti collaterali che, riflettendosi sull'aspetto preso in esame, possono modificarne gli effetti. Per esempio un trigono Sole-Urano, isolato da altri aspetti, ha un certo valore, e accompagnato da aspetti collaterali (una congiunzione Sole-Luna, diciamo, o un quadrato Urano-Marte) ne ha un altro.
L'azione degli aspetti collaterali può essere diretta e associativa, oppure indiretta e di "rimbalzo", fermo restando il principio che ogni pianeta coinvolto in un aspetto rimane "segnato" sia dalla natura dell'aspetto stesso che danna natura dell'altro pianeta che con esso lo forma.
Una tripla congiunzione Luna-Marte-Saturno che formi tre quadrati con Venere è un tipico esempio di aspetti collaterali associati e, diciamolo subito, piuttosto difficile da analizzare; si tratta infatti di stabilire su quale dei tre pianeti influisca maggiormente la quadratura a Venere, e come reagisca complessivamente il blocco delle forze istintive-aggressive-razionali (rappresentato dai 3 pianeti congiunti) ad una severa posizione venusiana.
Un quadrato Urano-Luna cui si aggiunga un trigono Luna-Nettuno è invece un esempio di aspetti collaterali ad azione indiretta: ambedue hanno in comune un elemento: la Luna, che riceve da due diversi punti zodiacali due sollecitazioni diverse, e per la natura dei pianeti coinvolti (Urano e Nettuno), e per la natura intrinseca degli aspetti, giacché l'uno ha una valenza frenante e l'altro stimolante. Dal canto suo, la Luna diventerà il tramite di una sia pur remota influenza di Urano su Nettuno e di Nettuno su Urano, né si potrà esaminare isolatamente quel particolare quadrato Urano-Luna senza tener conto che su di esso rimbalza un trigono Nettuno-Luna (e viceversa).
Gli aspetti misti
Per quanto riguarda poi i cosiddetti aspetti misti, essi sono quelli che, per la posizione fortemente angolata dei pianeti, non insistono sui segni e sulle case, per così dire, regolamentari.
Sarà "mista" per esempio una opposizione (180°) tra un pianeta che si trovi alla fine del Sagittario e un pianeta che si trovi all'inizio del Cancro (anziché dei Gemelli, segno diametralmente opposto al Sagittario), o un quadrato (90°) tra l'inizio dello Scorpione e la fine del Capricorno (anziché l'inizio dell'Aquario), e anche una congiunzione che si verifichi tra gli ultimi e i primi gradi di due segni contigui, anziché nello stesso segno.
Esistono poi aspetti "misti" anche con riferimento alle case (per esempio, tra casa quarta e nona, o quarta e undicesima, anziché tra quarta e decima).
Nella maggior parte di tali casi gli aspetti misti tendono ad avere un'influenza leggermente più attenuata degli aspetti regolari, con sfumature negative o positive a seconda dei casi.

La disposizione degli aspetti
Gli aspetti possono essere disposti all'interno dello Zodiaco nel modo più vario, indipendentemente dalla loro distribuzione nei vari settori o case zodiacali (che tratteremo la prossima volta). L'astrologia tradizionale, per esempio, ha sempre dato un grande rilievo ai cosiddetti trigoni (120°) "a stella" che collegano fra loro tre punti occupati da almeno tre pianeti distinti in modo da formare un triangolo equilatero.
Sebbene questa stella sia effettivamente un'ottima protezione contro i transiti difficili, è forse lecito avanzare qualche dubbio a proposito delle sue influenze sul destino e sul carattere dei singoli. Tra i tre o più pianeti coinvolti, infatti, si crea una ininterrotta corrente di stimoli e di suggestioni che possono risultare dispersive e paralizzanti, poiché determinano un continuo desiderio di rinnovamento e un continuo mutare i proprio obiettivi, tanto che spesso il risultato sarà l'apatia e la difficoltà a farsi carico delle proprie responsabilità.
La natura dei segni toccati dai vertici del triangolo comunque è molto importante, tanto da determinare ulteriori differenze: se sono tutti segni di Fuoco, l'energia vitale risulta estremamente potente e quasi inesauribile; ma si ha difficoltà a rallentare e a capire il punto di vista altrui; energia che si riduce se i tre segni interessati sono di Aria, a favore però della comunicatività e della vita di relazione: in tal caso prevale l'autosufficienza sociale ed intellettuale, perché si è capaci di procurarsi da soli gli stimoli mentali, anche se spesso difficilmente si è capaci di tranquillizzare la propria mente e di fronteggiare problemi emotivi e pratici.
L'Acqua accentuerà invece il valore dell'emotività e della sensibilità dando luogo ad una ricca vita intima, ma spesso rende altresì difficile condividere i propri sentimenti od oggettivarli, perdendo di lucidità ed obiettività. Infine la Terra esalterà qualità come il realismo e la praticità, per cui determinerà la facilità ad applicarsi con successo ad una professione e attrarrà a sé le risorse materiali, rendendone semplice la loro gestione; come contropartita però si è limitati dall'ambizione e dagli interessi terreni, dando scarsa importanza ad altri lati della vita, meno materiali e concreti.

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